TESORI SOMMERSI
Questo tratto del Tirreno è sempre stato interessato da intense attività commerciali, che hanno determinato una notevole concentrazione di relitti di imbarcazioni, talvolta ancora dotate di buona parte del carico e del corredo di bordo. Allo scopo di illustrare i numerosi rinvenimenti archeologici subacquei è stata allestita, nella fortezza spagnola, l’esposizione permanente Memorie Sommerse, con materiali portati in superficie anche nell’Arcipelago toscano. Il relitto arcaico del Campese (inizi del VI secolo a.C.) si inabissò presso il Giglio, lungo una rotta seguita da mercanti greci che, dopo aver toccato le coste etrusche, si dirigevano verso la Francia meridionale. Dalla stessa isola proviene il relitto di età imperiale di Giglio Porto (inizi III secolo d.C.) che portava salsa di pesce o pesce conservato dalle province romane dell’Africa, mentre a punta Lazzaretto sono state recuperate anfore vinarie di età repubblicana. Da Giannutri vengono i relitti della medesima epoca, di Cala Scirocco e di Punta Scaletta.